Presentazione del volume "D'Annunzio e Antonio Liberi"

Presentazione del volume ” D’Annunzio e Antonino Liberi”

Carteggio 1879-1933 di Franco Di Tizio

Presentazione a cura di Elisabetta Mancinelli

Venerdì 11 dicembre nella Sala Tinozzi della Provincia di Pescara è stato presentato il saggio D’Annunzio e Antonino Liberi a cura di Franco Di Tizio, noto dannunzianista, edito da Ianieri.

Si tratta di un copioso carteggio che il poeta intrattenne dal 1879 al 1933 con Antonino Liberi, marito della sorella Ernestina D’Annunzio e padre della nipote prediletta Nadina e architetto e progettista di molti edifici e palazzi della Pescara del primo Novecento, tra cui anche del Teatro Michetti.

All’evento hanno partecipato, oltre all’autore , l’editore Mario Ianieri , Umberto Russo , l’Assessore provinciale alla Cultura, Fabrizio Rapposelli e il Presidente del Consiglio Comunale Licio di Biase. Le letture dei brani sono state eseguite dall’attrice Franca Minnucci

Tra d’Annunzio e Liberi intercorse un intenso rapporto epistolare ed affettivo, che ebbe inizio sin dall’adolescenza e si rafforz? nel 1892, allorquando divennero cognati.? Il Poeta fu molto legato ad Antonino, perch? vide in lui il punto di riferimento della famiglia d’origine. Fu Antonino, infatti, a comunicare epistolarmente con il Poeta, per conto ed a nome della madre, negli anni della Capponcina, del periodo francese e durante la grande guerra. Nel 1926 d’Annunzio gli affid? il restauro della sua casa natale a Pescara.???? ?Il carteggio tra il Poeta e il cognato,? comprendeva, oltre duemila missive, ma di esse oggi ne sono note soltanto alcune centinaia, le quali sono pubblicate in questo libro.??? ??Diversi biografi si sono interessati al carteggio ?ma questo esemplare lavoro emerge, sia perch? investe tutto l?arco temporale del loro rapporto? sia perch? espressione di un legame costante di amicizia? ?sia pure ?con alternanze ?di convergenza e dissonanza. Le lettere sono analizzate e commentate dall?autore con la puntigliosit? e la cura tipiche dello studioso, raggruppandole in otto capitoli ordinati cronologicamente.

Antonino Liberi nacque a Spoltore sabato 17 febbraio 1855 da Pasquale e da Fiorangela Conti, entrambi panettieri. Ebbe due fratelli: Berardino ed Antonio. Antonino, dopo essersi diplomato al liceo classico “Gian Battista Vico” di Chieti, consegu? nel 1881 la laurea in Ingegneria a Napoli.???????????? ?
Nel 1883 fu nominato ingegnere comunale di Pescara, su proposta di Francesco Paolo d’Annunzio, padre di Gabriele, all’epoca sindaco della cittadina, il quale lo volle accanto a s? proprio nel momento in cui si apprestava a definire il progetto del palazzo scolastico e del nuovo cimitero.? ?Il 9 gennaio 1884, a seguito dell’approvazione dell’ultimo piano urbanistico da parte del Consiglio comunale, gli fu affidata l’opera di ampliamento della cittadina adriatica, che all’epoca contava oltre seimila abitanti. Con il nuovo incarico, Antonino fu progettista di numerose opere, legate al rinnovamento edilizio pescarese. Nel 1892 spos? Ernestina d’Annunzio, sorella di Gabriele. Nell’edilizia privata Antonino progett? numerosi importanti villini, specialmente a Roma, dove ripropose i caratteri tipici dello stile Liberty. Nel 1924 realizz? per Vincenzo Clerico un eccentrico villino nella Pineta d’Avalos di Pescara, secondo un gusto intriso di Eclettismo ottocentesco. Quello stesso anno inizi? a collaborare con l’architetto Nicola Simeone, dando vita allo “Studio di Ingegneria ed Architettura Liberi & Simeone”, sito a Castellammare Adriatico in Via Cavour, rimasto operante sino al 1931, anno in cui il sodalizio si sciolse.
Fu l’ingegnere pi? importante d’Abruzzo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Franco Di Tizio ? nato nel 1948 a Francavilla al Mare (CH), dove esercita la professione di medico.
L’autore , oltre al suddetto saggio, ha pubblicato anche i seguenti libri: ?Francesco Paolo Michetti. Nella vita e nell’arte??
?La Santa fabbrica del Vittoriale? l’ultimo tratto della parabola esistenziale di Gabriele d’Annunzio, contrassegnata dalla progressiva claustrazione nel Vittoriale, ebbe come testimone Gian Carlo Maroni, che di quella sontuosa dimora fu, per cos? dire, geniale coautore insieme? col poeta nel carteggio inedito D’Annunzio- Maroni
Francesco Paolo Michetti. ? Basilio Cascella. La vita (1860-1950)? in cui? Di Tizio ripercorre l?esistenza dell?artista dal primo e secondo soggiorno a Milano fino al ritorno a Pescara, nel 1913, e durante il soggiorno romano seguito all’elezione al Parlamento italiano. ?
D’Annunzio e Mondadori? : Carteggio inedito
dal 1921 al 1938 che ricostruisce il rapporto di amicizia tra Gabriele D’Annunzio negli anni del tramonto e nel periodo della giovinezza e dell’ascesa nell’editoria italiana. ?
Antonietta Treves e D’Annunzio? ?carteggio inedito (1909-1938)
: consorte di uno dei pi? noti editori del primo Novecento, al centro della vita culturale milanese, Antonietta Treves fece del suo salotto un luogo d’incontro di letterati e artisti, le cui amicizie coltiv?, anche dopo la morte del marito. ???D?Annunzio e Albertini vent?anni di sodalizio?: tra i numerosi carteggi che gi? in passato e ancora ai nostri tempi vanno emergendo ad illustrazione della biografia di Gabriele d’Annunzio, questo, che illumina a fondo i rapporti tra lo scrittore e Luigi Albertini, si presenta particolarmente ricco d’interesse, non solo per le informazioni che offre sulla importante attivit? di collaborazione al “Corriere della Sera” del Pescarese, ma anche ?per la compiuta ricostruzione di un rapporto di amicizia di grande peso nella vita del poeta .

Presentazione a cura di Elisabetta Mancinelli

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