Archive for Febbraio 2005

DIFETTI INTERATRIALI

La persistenza di una piccola comunicazione tra i due atri per qualche tempo dopo la nascita, nel cuore normale (forame ovale pervio o beante), è ben tollerata e senza conseguenze, in quanto un meccanismo a valvola impedisce il passaggio del sangue in modo significativo

Share Button
More

ANELLI VASCOLARI

Durante lo sviluppo del feto, nei primi mesi di gravidanza, gli abbozzi di quelli che diverranno i vasi sanguigni definitivi sono molto differenti dall’anatomia normale del neonato.

Share Button
More

COARTAZIONE AORTICA

Consiste in un restringimento della principale arteria dell’organismo, restringimento che si sviluppa durante la vita intrauterina, per lo piu’ nel tratto detto giunzionale”, dove cioe’ vi e’ la comunicazione con l’arteria polmanare costituita dal dotto di Botallo.

Share Button
More

PROBLEMI GENERALI SULLE C.C.

Molto importante il controllo periodico accurato dello stato dei denti e delle tonsille. Le infezioni della bocca e dei denti sono infatti una delle principali vie di ingresso dei germi che possono essere causa diendocarditi batteriche

Share Button
More

COSA CHIEDERE AL CARDIOLOGO PEDIATRA

Risulta spesso utile che siano i genitori a chiedere allo specialista i dettagli della malattia del loro bambino. Non sempre lo specialista al momento della prima visita e in grado di fornire una diagnosi dettagliata.

Share Button
More

Origine Cardiopatie Congenite

Quando viene comunicato ai genitori che il loro bambino e’ affetto da una anomalia cardiaca si genera in essi un senso immediato di colpa quasi che fosse una loro negligenza la causa della cardiopatia e per questo chiedono cosa abbiano potuto aver fatto perche’ cio’ si verificasse.

Share Button
More

Guida Cardiopatie Congenite

Concetti basilari sulle cardiopatie congenite.

Share Button
More

Kawasaki

To determine the sensitivity and specificity of our transthoracic echocardiographic technique using high frequency (7.5 MHz) transducers for identification of the presence and type of coronary artery disease in patients with Kawasakidisease.

Share Button
More